Nasco come illustratrice

I cantastorie mi hanno sempre affascinato. E ho sempre immaginato una quarta, quinta, sesta dimensione nelle cose. Non siamo soli nell’universo. Insegno con passione. L’insegnamento non era tra i miei progetti, ma crescere significa trasformarsi. Ho sempre fatto teatro. Ora collaboro con i Cantieri Meticci di Bologna, un collettivo di arte partecipata dove ho la possibilità di continuare a fare ricerca espressiva. Canto. Ballo. Ho tanti amici. E continuo a trasformarmi. Dare vita a questo progetto e cercare connessioni e nuove relazioni ne è il riflesso.

Amo la terra e chi ci vive sopra, dentro, in alto, a lato.
Per questo ho ricominciato ad illustrare.

Viviamo tempi urgenti. Tutti possono fare qualcosa. Io ho ricominciato a scrivere, perché le favole sono la cosa a cui tengo di più. E mi permettono di trasformare la rabbia in energia creativa. L’Amazzonia è il mio cuore. Il Creato è il nostro respiro. Assistere ad una umanità che scappa cercando rifugio è insostenibile. Stiamo dimenticando troppe cose. La nostra distrazione rischia di costarci caro. Eppure viviamo di bellezza. Oppure la cerchiamo senza saperlo.

La mia firma

Sono le mie iniziali con una striscia di quel tipico colore rosso che gli indio dell’Amazzonia si fanno sugli occhi. Prendo sul serio l’invito ad amazzonizzarci, prendo sul serio l’occasione unica di imparare da loro a vivere una nuova spiritualità in sintonia con il Creato, ogni essere vivente che lo abita e la nostra difficile società, cercando nuovi riferimenti per questo tempo importante che stiamo attraversando.

RP

Nasco come illustratrice

I cantastorie mi hanno sempre affascinato. E ho sempre immaginato una quarta, quinta, sesta dimensione nelle cose. Non siamo soli nell’universo. Insegno con passione. L’insegnamento non era tra i miei progetti, ma crescere significa trasformarsi. Ho sempre fatto teatro. Ora collaboro con i Cantieri Meticci di Bologna, un collettivo di arte partecipata dove ho la possibilità di continuare a fare ricerca espressiva. Canto. Ballo. Ho tanti amici. E continuo a trasformarmi. Dare vita a questo progetto e cercare connessioni e nuove relazioni ne è il riflesso.

Amo la terra e chi ci vive sopra, dentro, in alto, a lato.
Per questo ho ricominciato ad illustrare.

Viviamo tempi urgenti. Tutti possono fare qualcosa. Io ho ricominciato a scrivere, perché le favole sono la cosa a cui tengo di più. E mi permettono di trasformare la rabbia in energia creativa. L’Amazzonia è il mio cuore. Il Creato è il nostro respiro. Assistere ad una umanità che scappa cercando rifugio è insostenibile. Stiamo dimenticando troppe cose. La nostra distrazione rischia di costarci caro. Eppure viviamo di bellezza. Oppure la cerchiamo senza saperlo.

RP

La mia firma

Sono le mie iniziali con una striscia di quel tipico colore rosso che gli indio dell’Amazzonia si fanno sugli occhi. Prendo sul serio l’invito ad amazzonizzarci, prendo sul serio l’occasione unica di imparare da loro a vivere una nuova spiritualità in sintonia con il Creato, ogni essere vivente che lo abita e la nostra difficile società, cercando nuovi riferimenti per questo tempo importante che stiamo attraversando.

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