Portfolio

Ho sempre avuto uno studio.
Ma ora voglio dipingere in casa.
I miei lavori sono io.

Quando ho lasciato casa, ho iniziato a sognare piante che crescevano. Sognavo le loro radici, le foglie che si aprivano, i rami che si arrotolavano diventando sempre più alte e forti.Ne sentivo il rumore e le vedevo muoversi verso l’alto cercando la luce.
Ho cominciato a riempire la casa di piante.

Natura 1

Serie di 4 tele

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm

2025

Natura Trittico 1A

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm

2025

Natura Trittico 1B

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm

2025

Natura Trittico 1C

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm

2025

Vuoi far crescere la natura in casa tua?

Scegli fra i miei quadri, in vendita sul mio shop online,
oppure contattami per un’opera su commissione.

Natura 2

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm
100 x 150 x 4 cm

2025

Natura 3

Acrilico su tela
100 x 150 x 4 cm

2025

Natura Trittico 2A

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm

2025

Natura Trittico 2B

Acrilico su tela

100 x 150 x 4 cm

2025

Natura Trittico 2C

Acrilico su tela
85 x 150 x 4 cm

2025

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Natura 4

Acrilico su tela
100 x 150 x 4 cm

2025

Natura 5

Olio su tela
100 x 150 x 4 cm

2025

Perché e come lavoro

Noi abbiamo dato a questa natura il limite del “vegetale”. Ma questa natura pensa, lavora, sceglie e ci teme come si temono i bambini perché sono imprevedibili e distruttivi. Ma ci accoglie come una madre che non ostenta la sua forza e pazientemente ricostruisce ciò che abbiamo distrutto.

Viviamo tempi bui e il pianeta sopravviverà ancora una volta. Ma non grazie alla geoingegneria o al controllo del clima o della co2 o del cibo o delle epidemie e altre distopie del genere. Sopravviveremo perché proprio come una madre la natura rimarrà ferma al suo posto. In attesa che ci passi questo ennesimo delirio di onnipotenza.

Ho iniziato a disegnare con grossi pennarelli su blocchi da disegno. Segno nero a contrasto su carta e acquerellando con alcool. Disegnavo d’istinto cercando di rappresentare liberamente le immagini che avevo negli occhi. Poi sono passata a formati ancora più grandi per abituare l’occhio ma soprattutto le mie braccia e le mie mani a maneggiare grandi spazi. Infine sono passata ai supporti scegliendo del legno molto leggero, usando acrilico e olio e lavorando di sovrapposizione.

Aggiungo strati su strati di piante, foglie, radici che s’intrecciano mettendo in evidenza la profondità del lavoro. Non vivo solo la dimensione frontale ma cerco la profondità, l’effetto di una confusione vitale e inarrestabile. In crescita verso l’alto. I cuori, i cervelli crescono nascosti tra le foglie come grossi frutti. Sto sperimentando l’olio. più profondo. Ma preferisco l’acrilico, immediato e fresco.